CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN GRUPPALITA’ E ADOLESCENZA ARPAd 2017-18 – ULTIMI POSTI Iscrizioni entro il 20 Maggio 2017

 

Grazie alla spinta ideale e progettuale che l’adolescente riceve dal gruppo, egli può realizzare se stesso. Quando invece l’adolescente vive isolato o in un branco antisociale è privo del principale strumento della sua crescita: il gruppo. L’adolescente che vive nel branco antisociale iper-investe il presente condannandosi alla ripetizione compulsiva di agiti comportamentali che estremizzano la ricerca del piacere. Se il branco è il migliore strumento per realizzare tali azioni di ripiego, il gruppo rappresenta, al contrario la migliore palestra che si possa mettere a disposizione dell’adolescente antisociale per aiutarlo a frazionare i transfert e svincolarsi così da investimenti eccessivi e subissanti (ombra del rapporto con i vecchi oggetti genitoriali), cioè per uscire da se stesso e dal proprio mondo autoreferenziale ed aprirsi alla dimensione sociale e collettiva dell’esistenza. L’adolescente che vive l’esperienza del gruppo ha la preziosa occasione di non restare solo di fronte ai difficili compiti evolutivi, perché può condividere con altri coetanei un’ ipotesi su come si possa interpretare il processo di crescita.

L’essere inserito all’interno di un gruppo permette all’adolescente di partecipare alla progettazione di un destino comune fondato sui valori condivisi che orienteranno il processo di affermazione di sé come persona, artefice della propria storia. E’ grazie al fatto che il gruppo permette di raggiungere tale difficile obiettivo esistenziale che esso diventa un oggetto interno potente che orienta il funzionamento mentale e individuale di ogni ragazzo e ne organizza lo psichismo. Questo ruolo è molto diverso da quello della semplice partecipazione ad un gruppo (scolastico, sportivo, di quartiere). Ciò perché, in questo secondo caso, non scatta la partecipazione all’apparato psichico gruppale, ma l’adolescente, proprio perchè problematico, resta “estraneo” al gruppo in una condizione di “solitario in un gruppo”. L’esperienza gruppale profonda permette all’adolescente di pensare i “pensieri difficili”, inerenti la crescita, che sono in grado di provocare dolore.  Questa è una funzione riflessiva specifica del gruppo, che caratterizza particolarmente i gruppi di adolescenti sani, relativa alla svolgimento del compito della cura del benessere della vita psichica del gruppo, al fine di riuscire a star bene insieme e di contribuire alla creazione di esperienze di accomunamento, di condivisione, di partecipazione.

Come per gli adolescenti, anche per gli adulti di riferimento la dimensione gruppale rappresenta quel “luogo” reale e mentale in cui l’integrazione e l’articolazione tra realtà interna (la mente degli adolescenti e le menti degli operatori) e realtà esterna (contesti istituzionali e contesti di vita) diventano elementi centrali nella cura degli adolescenti sofferenti. Tale lavoro psichico si esprime attraverso la costituzione di gruppi di lavoro intra e interistituzionali che possano mantenere costante lo sforzo nel “mediare e integrare” (Novelletto, 2009) affinché l’articolazione delle risorse e degli interventi si realizzi attraverso la costruzione condivisa di un progetto di cura.

Modelli teorici di riferimento

La possibilità di pensare il proprio funzionamento mentale all’interno di dinamiche gruppali costituisce una naturale evidenza e, al contempo una grande scoperta.

Una caratteristica del lavoro psicoanalitico in gruppo e con i gruppi e quella di facilitare la discussione sul senso di quell’esperienza condivisa, sui suoi obiettivi; si può appartenere e si può, al contempo essere spettatori. La possibilità di mettere in parole i propri vissuti si appoggia sulle espressioni verbali degli altri componenti del gruppo.

E’ in modo particolare nel lavoro clinico istituzionale con gli adolescenti che le conoscenze della psicologia di gruppo e l’esperienza di conduzione di gruppi psicoterapeutici o anche “educativi” costituiscono una straordinaria e irrinunciabile risorsa per arricchire la cura e migliorare il funzionamento organizzativo dei servizi.

Qualità dell’iter formativo

Il Corso di Alta Formazione è rivolto a professionisti che operano in ambiti clinici educativi e sociali: psicologi, psicoterapeuti, medici, educatori professionali in ambito sanitario, assistenti sociali.

L’impostazione metodologica elaborata ed adottata si fonda sull’integrazione di elevati contenuti culturali e specialistici associati ad un approccio di tipo operativo mediante tecniche di apprendimento attivo, collaborativo e visivo, lezioni frontali affiancate da discussioni ed approfondimenti di casi clinici.

Sono previsti seminari teorico clinici che hanno per oggetto lo studio della gruppalità psichica in termini sia evolutivi che psicopatologici, ed esperienze di esercitazioni pratiche guidate.

Fabbisogno formativo

Il Corso di Alta Formazione è finalizzato alla preparazione, al supporto e all’integrazione del lavoro multifocale all’interno degli ambienti di soccorso, pubblici e del privato sociale, per fronteggiare l’emergenza evolutiva che l’adolescente e/o il contesto vive, in modo da prevenire comportamenti ed agiti distruttivi. In particolare è fondamentale il ruolo che alcuni ambienti di vita degli adolescenti-la famiglia come gruppo, come la scuola laboratori di gruppo esperenziale psico – educativo, la comunità di tipo familiare – possano svolgere per intercettare l’emergenza evolutiva e/o dichiaratamente psico-patologica del gruppo adolescente e per fronteggiarla con forme competenti di aiuto psicologico.

Il Corso pone particolare attenzione ai diversi contesti operativi e alle diverse utilizzazioni delle figure professionali in campo sanitario e sociale, secondo le linee teoriche della psicoanalisi dell’adolescenza e dell’intervento di rete per gli adolescenti al fine di acquisire una competenza specializzata nell’intervento gruppale.

Organizzazione

Il Corso di Alta Formazione prevede 160 ore totali suddivise in 15 mesi, da febbraio 2017 a giugno 2018.

Si prevede un sabato al mese di 8 ore, dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18,30.

Le lezioni teoriche e i moduli esperenziali si svolgeranno presso la sede dell’ARPAd in via Ombrone 14, Roma.

 

Suddivisione didattica

  • 80 h. teoriche
  • 40 h. moduli esperenziali
  • 40 h. esercitazioni pratiche guidate  

COSTO:

La quota di iscrizione al Corso è fissata in Euro 1.900,00.

Per gli Enti Pubblici e le Associazioni del Privato Sociale che volessero iscrivere i loro dipendenti/collaboratori si prevede una formula di convenzionamento a tariffa ridotta:

_ Istituzioni Pubbliche del Settore Socio Sanitario Euro 1.600,00

_ Soci e Allievi Gruppi AGIPPsA e SIEFPP Euro 1.200,00

_ Enti del Privato Sociale Euro 1.200,00

 

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN GRUPPALITA E ADOLESCENZA 2017-2018

Tot. 120 ore

 

Area

 

 

Elenco Moduli

 

 

Titolo del modulo

 

 

Ore

 

 

 

          F

       O

       R

       M

       A

       Z

       I

      O

      N

      E

 

  80 ore

 

 

MODULO 1

 

Modelli di sviluppo in adolescenza: la dimensione gruppale della mente adolescente

 

16

 

MODULO 2

 

Psicodinamica del gruppo in adolescenza

 

10

 

MODULO 3

 

L’intervento transizionale e la presa incarico multifocale dell’adolescente problematico

 

10

 

MODULO 4

 

L’intervento nei centri di aggregazione giovanile (C.A.G.)

 

8

 

MODULO 5

 

L’intervento nelle comunità e nelle case famiglia

 

10

 

MODULO 6

 

L’intervento con la famiglia

 

10

 

 

MODULO 7

 

 

 

Il Gruppo nella Prevenzione

 

 

 

8

 

 

 

MODULO 8

 

Mediazione Interistituzionale

 

8

 

MODULI

E

S

P

E

R

E

N

Z

I

A

L

I

40 ore

 

 

MODULO 9

 

 

Gruppo Esperienziale: esperienza clinica di dinamica di gruppo (dal gruppo degli operatori al gruppo degli adolescenti)

 

 

20

 

 

MODULO 10

 

Supervisione di materiale clinico riguardante il gruppo adolescente attraverso simulate drammatizzazioni

 

 

 

20

 

 FORMAZIONE

 MODULO 1

 Modelli di sviluppo in adolescenza: la dimensione gruppale della mente adolescente.

  • Il ruolo del gruppo nello sviluppo adolescenziale (4 ore)
  • Cenni di psicopatologia dell’adolescenza (2 ore) 
  • Modello di costruzione dei progetti terapeutici per gli adolescenti (4 ore)
  • Modelli teorici del funzionamento gruppale normale e patologico (6 ore)

 

MODULO 2

Psicodinamica del gruppo in adolescenza

  • L’interazione in gruppo dell’adolescente (2 ore)
  • Le diverse configurazioni del gruppo in adolescenza – gruppo dei pari, branco, gruppi devianti (2 ore)
  • Il ruolo dell’adulto nella conduzione del gruppo di adolescenti (2 ore)
  • Modelli d’intervento psicoeducativo con il gruppo (2 ore)
  • La dinamica di gruppo: modelli di analisi della dinamica del gruppo adolescente (2 ore)

 

MODULO 3

L’intervento transizionale e la presa incarico multifocale dell’adolescente problematico

  • Storia ed evoluzione del concetto di presa in carico multifocale (2 ore)
  • La conduzione dei laboratori esperenziali di gruppo (2 ore)
  • Osservazione psicoeducativa integrata del gruppo degli adolescenti (2 ore)
  • Metodologia della discussione dei casi: il gruppo di lavoro dal gruppo degli operatori al gruppo degli adolescenti) (2 ore)
  • La conduzione di un gruppo di adolescenti (2 ore)

 

MODULO 4

L’intervento nei centri di aggregazione giovanile (C.A.G.)

  • L’organizzazione del (C.A.G.) (2 ore) 
  • La funzione evolutiva il ruolo del (C.A.G.) nella rete territoriale dei servizi per adolescenti del (C.A.G.) (2 ore)
  • Il funzionamento del gruppo di lavoro e formazione psicodinamica degli operatori (4 ore) 

 

MODULO 5

L’intervento nelle comunità e nelle case famiglia

  • Il concetto di comunità nella cura dell’adolescente ‘difficile’ (6 ore)
  • La cura dell’adolescente inserito in comunità attraverso il gruppo (2 ore)
  • La caratteristiche del pensiero dell’adolescente borderline (2 ore)

 

MODULO 6

Gruppo famiglia

  • L’intervento con la famiglia: interventi paralleli (2 ore)
  • Incontri familiari (4 ore)
  • Il lavoro in gruppo con i genitori (4 ore)

 

MODULO 7

Il Gruppo nella Prevenzione  (8 ore)

  • Focus group nel sistema scuola (4 ore)
  • Focus group nella prevenzione dei comportamenti a rischio (4 ore)

 

MODULO 8

Mediazione interistituzionale

  • Teoria, metodologia e tecnica del gruppo di lavoro interistituzionale e intraistituzionale (8 ore)

 

MODULO 9

Esperienza clinica di psicodinamica di gruppo (20 ore)

 

MODULO 10

Supervisione di esperienze di gruppo, simulate, drammatizzazioni (20 ore)

 

ESERCITAZIONI PRATICHE GUIDATE

40 ore – Le esercitazioni pratiche guidate si svolgeranno presso la Sede ARPAd, in Via Ombrone, 14 Roma e in Strutture accreditate con l’Associazione ARPAd.

 

DOCENTI

Giovanna Montinari (Psicoanalista, Direttore del Corso di Alta Formazione)

Tito Baldini (Psicoanalista)

Annunziata Bartolomei (Docente Universitario, Assistente Sociale)

Daniele Biondo (Psicoanalista)

Paola Carbone (Docente Universitario, Psicoanalista)

Savina Cordiale (Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta dell’adolescenza)

Cristiano Curto (Psicoterapeuta dell’adolescenza)

Andrea De Dominicis (Docente Universitario, Scienze della Formazione)

Marco Longo (Psicoanalista) 

Claudio Neri (Psicoanalista)

Mario Perini (Psicoanalista)

 

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Inviare domanda di ammissione e Curriculum Vitae all’attenzione del Direttore del Corso di Alta Formazione, Dott.ssa Giovanna Montinari.

Indirizzo mail: arpad@associazionearpad,it

 

Per informazioni rivolgersi alla segreteria ARPAd, Tel. e fax: 06.8417055.

 

 

Accreditamenti:

Sono previsti per medici, psicologi, educatori professionali in ambito sanitario: 50 crediti ECM per il 2017 e 50 per il 2018.

Si prevede inoltre, l’accreditamento in formazione continua per gli assistenti sociali.

 

CALENDARIO 2017

18 Marzo

8 Aprile

20 Maggio

17 Giugno

23 Settembre

14 Ottobre

18 Novembre

16 Dicembre

 

CALENDARIO 2018

20 Gennaio

17 Febbraio

17 Marzo

14 Aprile

19 Maggio

16 Giugno

Scheda di iscrizione
Locandina

 

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